Il nostro Programma

La struttura del programma, i nostri obiettivi

Il Programma elettorale è già un programma di governo della città. Svolta una parte introduttiva, d'impostazione politica, si articola per obiettivi ai quali corrispondono schede sintetiche e concrete, che rendono visibili gli impegni, facilitano una lettura puntuale della continuità delle politiche e dei cambiamenti e preparano la stesura del Programma di mandato che sarà discusso e approvato dal Consiglio Comunale.

Per far valere le autonomie locali

Le città sono il motore della crescita economica di qualità e il terreno di nuove sfide per una cittadinanza più alta: per questo hanno necessità di un forte autogoverno e di politiche nazionali e regionali che spingano l'innovazione dell'economia e dei sistemi sociali.
Il Comune di Tricase sarà promotore di una cultura istituzionale municipale e darà il suo apporto perché siano realizzate le riforme attese del Parlamento e del sistema di governo, a partire dall'istituzione di una camera delle regioni e delle autonomie locali.
Il Comune di Tricase sosterrà iniziative per la valorizzazione dell'autonomia normativa ed organizzativa in un contesto federale, con nuovi strumenti istituzionali, indirizzi coerenti e incentivi, per favorire progetti e sinergie realizzative, per un'ottimizzazione delle potenzialità di crescita delle risorse economiche e per salvaguardare e valorizzare le risorse ambientali.

Città della partecipazione attiva

Un'azione nuova è necessaria e matura sul tema della partecipazione. Si dovranno sperimentare nuovi strumenti partecipativi, per un rapporto tra il Comune e i cittadini, che deve essere più rispettoso, efficace e trasparente. Usando la rete, innanzi tutto, insieme ad un potenziamento della comunicazione pubblica. E usando strumenti più tradizionali, per interloquire con tutte le fasce della popolazione. Mettendo alla prova la legislazione innovativa che si è prodotta e le esperienze di democrazia partecipativa.
Oggi si deve rispondere ad un'esigenza nuova, poiché con le leggi finanziarie sono stati aboliti molti luoghi della rappresentanza. Il punto di partenza, da cui ripartire, è l'esperienza del Bilancio partecipato.
Il capitolo "partecipazione" sarà un nuovo obiettivo del "Programma di mandato" e richiederà una revisione organica dello Statuto del Comune.

Città dello sport

Tricase è città con una concentrazione di associazioni sportive straordinaria e con grandissime tradizioni, ancora assai vitali, e tanti primati esemplari di cui essere orgogliosi. Tutto questo è un valore: la rete della pratica sportiva è una fitta rete di relazioni, che fa comunità, che deve avere una funzione educativa, all'opposto delle degenerazioni che si sono viste, che hanno creato disillusione e il rischio di una resa alla mercificazione deteriore dello sport. La città è intessuta d'impianti sportivi, che sono spesso punti di riferimento nei quartieri e che vanno riqualificati, anche col reperimento di risorse aggiuntive alle capacità d'investimento del Comune.

Città solidale

Le città oggi sono il punto più intenso delle contraddizioni della nostra organizzazione sociale. Sono l'attrattore e il paradigma delle differenze sociali che lo sviluppo ineguale produce: di reddito, di cultura, di consumo, di opportunità. Le città del mondo più ricco sono viste come il luogo del riscatto umano e civile per gli esclusi. Possono essere il luogo di contrasti e conflitti, di solitudini e di emarginazioni, ma possono e devono diventare i luoghi di convivenza delle differenze, di forme inclusive dell'esercizio dei diritti di cittadinanza, di affermazione di doveri condivisi, d'istituzionalizzazione dei bisogni guidata dai cittadini, passo per passo, con volontà d'adattamento a mutamenti che nascono da dinamiche che prescindono di molto dalla dimensione localistica.
Tricase può essere sempre più una città cooperativa, solidale, che punta ad un benessere comunitario, ad essere un luogo relazionale ed ambientale, oltre che economico. Che valorizza il volontariato, il terzo settore e l'associazionismo volto a donare, ad assistere, a produrre occasioni di socializzazione e di produzione culturale.
Va agevolato in ogni modo il formarsi di reti che connettono i soggetti e gli attori della vita urbana. Anche le reti di fiducia interpersonale, di conoscenza e di scambio: questo deve essere lo spirito di chi amministra e degli operatori pubblici. La costruzione, in ogni dimensione, del capitale sociale locale è il collante dell'azione di governo della città.
È necessario mantenere un ampio e articolato tessuto di servizi per gli anziani, per chi non è autosufficiente e per gli svantaggiati, per i diversamente abili. Servizi di cura sempre più personalizzati, sia verso i soggetti, sia per aree territoriali.
Per l'infanzia, sarà fondamentale migliorare in termini di qualità l'offerta degli asili nido, anche attraverso una concezione più aperta e flessibile delle forme di gestione del servizio. Per una città che cresca anche a misura dei bambini, con un progetto d'insieme, che tocca tutte le politiche. E c'è da fare di più per gli adolescenti, offrendo nuove occasioni d'aggregazione e d'iniziativa.

Città più sicura

Garantire sicurezza è un dovere che richiede il massimo impegno, su versanti diversi, tutti essenziali. Serve prevenire, con politiche d'integrazione e contrastando il degrado urbano. Si devono colpire con decisione la microcriminalità, il vandalismo, con una pianificazione e un'azione coordinata tra le forze dell'ordine, per la quale il Sindaco, nel rispetto delle diverse competenze, deve continuare a svolgere un ruolo attivo, promuovendo un Patto organico e partecipato con la Prefettura, "Per Tricase sicura", per l'integrazione di tutte le azioni per la sicurezza urbana, coerente con gli indirizzi del "Patto per la Sicurezza" sottoscritto tra il Ministero degli Interni e l'Anci. Ciò a partire dal contenimento dei fenomeni di disordine nelle aree che già si segnalano come critiche, incidendo, per parte del Comune, sulla qualità dei luoghi, sull'illuminazione, sulla sorveglianza con nuovi supporti tecnologici (videosorveglianza), sviluppando accorgimenti ed investimenti già programmati ed ampliandone il raggio operativo, prevedendo lo stanziamento di altri investimenti del Comune e una finalizzazione mirata dell'azione della Polizia Municipale. Si deve operare evitando che si creino "zone franche" sottratte alle regole, riequilibrando la presenza d'insediamenti, che non può gravare in modo preponderante sulla città, ma deve essere gestita in un territorio più vasto, anche per garantire le politiche d'integrazione già in atto che altrimenti non potrebbero dare i risultati voluti.

Per il buon uso delle risorse e un'amministrazione amica

Un Comune che indirizzi e governi di più, anche rafforzando le sue funzioni di controllo, e gestisca di meno: questo è il processo necessario per garantire le risorse necessarie al mantenimento del livello dei servizi, per un Comune che vive uno squilibrio strutturale fra risorse e bisogni. Si deve valorizzare il patrimonio, magari dotando il Comune di uno strumento adeguato ed efficace per gestire attivamente il patrimonio, con la finalità di ridurre l'indebitamento ed aprire la strada a nuove iniziative.
Si tratta di iniziare con rigore e coerenza, il percorso di risanamento e ristrutturazione del bilancio con una politica finalizzata alla crescita dei servizi ed all'attivazione di un consistente volume di investimenti.
La strategia rimarrà incentrata sulla volontà di non aumentare la pressione fiscale e tariffaria e di iniziare un percorso di riduzione graduale. La politica di bilancio deve essere accompagnata dalla capacità di introdurre forti elementi di innovazione e di cambiamento nell'organizzazione comunale, in modo da far avanzare il progetto di un Comune che gestisce di meno e programma e controlla di più.
Un Comune "dei cittadini", che si organizza per rispondere a domande sempre più differenziate e dunque con una struttura sempre meno rigida ed autoreferenziale, che valorizza le professionalità di cui è dotata.
Un Comune che semplifica e sburocratizza, che si avvale del contributo dell'utenza dei servizi, a partire da tavoli di confronto con le forze professionali e le rappresentanze delle imprese. Un Comune più snello e agile, capace di realizzare, programmare e controllare una rete di servizi di alta qualità e al minor costo. Un Comune che vigili sulla qualità del lavoro nelle aziende che gestiscono i servizi esternalizzati.

Servizi efficienti

I cittadini Tricasini devono poter godere di servizi pubblici a rete fondamentali efficienti, per acqua, energia e gestione dei rifiuti. Il Comune deve dotarsi di strumenti sempre più efficaci a garantirne la missione strategica e il controllo, nell'interesse degli utenti e delle finanze comunali.
Ciò tanto più, quanto più procederanno i necessari processi d'accorpamento, nella direzione della gestione associata, per dare alla gestione la dimensione di scala per poter competere in un mercato dei servizi più aperto.
Sulla politica dei rifiuti si deve operare sulla base degli obiettivi definiti dalla Regione.
La pianificazione è profondamente cambiata con la costituzione dell'Ato: una realtà territoriale ampia, ancora molto lontana dagli obiettivi programmati, a cominciare dall'autosufficienza nello smaltimento, con un'evidente inadeguatezza degli impianti disponibili.
È urgente spingere per la raccolta differenziata e l'unico modo per raggiungere gli obiettivi previsti è quello della raccolta "porta a porta", che va rilanciata ed estesa a tutto il territorio comunale, coinvolgendo i cittadini con strumenti e metodi di gestione innovativi. Ciò comporta problemi sul piano dei costi, tuttavia l'obiettivo non può essere eluso.