In questi due anni di amministrazione, Tricase, da tranquilla e virtuosa cittadina qual era, si sta caratterizzando in negativo per gravi fatti che hanno portato la “gestione” Coppola agli onori delle cronache in quanto oggetto di indagini da parte della Procura della Corte dei Conti, Procura della Repubblica, Collegio dei Revisori, Ispettorato della Funzione Pubblica, oltre le Forze dell’Ordine che devono frequentemente occuparsi dei soprusi che si consumano a palazzo.
Non c’è che dire, da Guinness dei primati!
Coppola, pur sporadicamente in Municipio, in questi due anni si è occupato veramente di tutto, dalle pedane alle convenzioni illecite, dagli affidamenti illegittimi alle elargizioni non dovute ai funzionari fidati.
Ma nonostante l’agire amministrativo sia censurato oramai quotidianamente da Organi ed Istituzioni terze, egli va avanti noncurante dei danni procurati alla Comunità.
Ecco l’ennesimo gravissimo episodio.
Con atto del 12.11.12, il precedente Collegio dei Revisori dei Conti ingiungeva al Sindaco Coppola e alla sua Giunta di recuperare la somma di €.24.660,92 indebitamente percepita da un funzionario comunale a titolo di indennità di supplenza del Segretario.
Ecco il provvedimento:
http://www.nunziodellabate.it/pdf/revisori_diffida.pdf
Coppola rimaneva silente per otto mesi e in data 19.07.13, con propria nota, che si guardava bene dal comunicare ai Revisori dei Conti, condonava la somma al funzionario.
Un dipendente comunale denunciava il tutto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Ispettorato per la Funzione Pubblica ed allo stesso Collegio dei Revisori dei Conti di Tricase, intanto mutato nella sua composizione.
Quest’ultimo organo chiedeva lumi al Sindaco ma invano e, in data 5.12.13, <ravvisando fattispecie di competenza della Corte dei Conti, così come peraltro suggerito dal Dipartimento della Funzione Pubblica>, trasmetteva gli atti alla procura contabile.
Ecco la denuncia del Collegio dei Revisori alla Corte dei Conti:
http://www.nunziodellabate.it/pdf/revisori_denunzia_corte_conti.pdf
A quel punto il Sindaco -non nuovo a queste perfomance- in data 9.1.14 annullava il suo precedente provvedimento di condono e, con delibera di Giunta n.84 del 4.4.14, disponeva la restituzione, da parte dell’interessato, della somma indebitamente percepita di €.24.660,92 con recupero in sessanta rate mensili.
Ecco la delibera:
http://www.nunziodellabate.it/pdf/delibera_giunta.pdf
Sicuramente la telenovela non finisce qui, ci aspettiamo altre puntate, con chissà quale altra acrobazia, per evitare il recupero delle somme.
Una domanda sorge spontanea: Tricase, in un’epoca di illegalità e di corruzione dilagante e di conseguente sfiducia nella politica, può essere guidata da amministratori che non rispettano la legge e le istituzioni, che irridono la persona e che non fanno l’interesse pubblico?
In questo viaggio, iniziato nel 2012, Coppola & C. sono ormai al capolinea.
Finito il tempo di sigari e rum, ora il convento passa vino spuntato e nazionali senza filtro…