Non incontravo da un pezzo il Prof. Oronzino Russo e mi ha fatto molto piacere rimembrare con lui i bei tempi delle nostre trasmissioni a Radio Capo o i suoi scoop giornalistici. Con l’occasione mi ha raccontato, un po’ rammaricato, cosa gli fosse accaduto il giorno addietro.
Un suo vecchio amico era venuto a Tricase per visitare un parente sepolto nel cimitero comunale, in occasione della ricorrenza dalla morte, e gli aveva chiesto di accompagnarlo.
Giunti sul posto, ebbero l’amara sorpresa di apprendere che non vi era una mappatura dei defunti e fu faticosissimo rintracciarlo.
Il Prof., con il suo solito piglio energico, mi ha chiesto di metterci noi a censire i defunti a mò di volontariato: “un paio di giorni a spron battuto e stampiamo pure una planimetria a colori gigante” (cit). Ovviamente mai contraddire Oronzino e quindi ho offerto la mia disponibilità.
Sinceramente sarebbe sufficiente che l’Amministrazione Comunale prevedesse il censimento come premialità nel bando di gestione cimiteriale oppure utilizzasse per tale incombente il personale esterno incaricato in questi giorni del censimento demografico. Oppure che si rendesse, veramente, protagonista di una azione di volontariato assieme alle associazioni locali ed alla cittadinanza attiva.
Sarebbe un bel gesto di rispetto per i nostri cari defunti.