Il Prefetto ha dichiarato giuridicamente inefficaci le ordinanze del Sindaco in tema di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in quanto, per espresso dettato normativo (art. 35 D.L. 2.3.20 n.9), sono riservati al Governo e ratione materiae al Presidente della Regione i poteri di disciplinare e regolamentare le condotte dei cittadini.
Questo per evitare la sovrapposizione di provvedimenti che rischia di confondere il cittadino nei comportamenti da tenere e di generare interminabili contenziosi.
Già le misure governative si succedono con una tale frequenza, determinata dall’evolversi purtroppo in peius della emergenza, che diventa arduo seguirle, figuriamoci se si aggiungono quelle sindacali, talvolta pure in contrasto come accaduto con l’ultima ordinanza del sindaco in tema di attività motorie ed agricole, nonché di spostamento verso abitazioni diverse da quella principale.
Ora premesso che come prima regola dovremmo tutti “ibernarci a casa”, l'attenzione va focalizzata non tanto sul proliferare di ordinanze sindacali e sulla loro illegittimità, quanto sull'esecuzione delle disposizioni prescrittive del Governo (già tanto restrittive) e sulla repressione dei comportamenti contrari.
E qui casca l'asino perché già non si hanno le unità di polizia locale sufficienti alla gestione ordinaria, figuriamoci per una simile emergenza 24 h, tenuto conto altresi' che le Forze dell'Ordine (carabinieri, polizia, gdf) hanno un vasto territorio all'esterno degli abitati da monitorare.
Allora delle due l'una o i Comuni sprovvisti del fabbisogno necessario, come Tricase, si dotano celermente del personale di polizia locale anche attraverso strumenti straordinari di approvvigionamento, come è avvenuto con successo con il personale sanitario, oppure venga l'esercito nei centri cittadini.
p.s. per avere sotto mano tutta la normativa statale allego il testo unico coordinato ed aggiornato ad oggi
http://www.nunziodellabate.it/pdf/TESTO%20UNICO%20COORDINATO%20COVID-19%20del%2024.3.20.pdf