L’unico dipendente comunale rimasto in servizio all’Ufficio del Giudice di Pace prende carta e penna e denuncia al Sindaco l’insostenibilità della carenza di organico, ritenendosi <non responsabile né disciplinarmente, né civilmente, né penalmente di mancanze e disservizi all’utenza>. Inevitabilmente non tarderà che qualcuno, come già accaduto, si rechi esasperato dai Carabinieri a denunciare il disservizio di denegata giustizia.
Ora basta, il Sindaco Chiuri deve affrontare seriamente il problema e dare a stretto giro una risposta soddisfacente e duratura. Altrimenti si assuma la responsabilità di chiudere l’ufficio giudiziario, facendolo trasferire a Lecce.
In un modo o nell’altro deve porre fine a questa lenta agonia che sta gettando nel disagio più totale cittadini ed operatori del diritto, oltre che offuscare l’immagine della città.
Da mesi che il nostro gruppo consiliare sollecita un confronto ed avanza proposte, ovviamente da vagliare e condividere, ma nulla si muove perché forse si preferisce pilatescamente di non decidere e di attendere che l’elettroencefalogramma sia del tutto piatto.