Chiuri è tenuto a chiarire nomi e circostanze di quelle “ingerenze esterne”, “interessi elettoralistici” e “poltrone da suddividere a destra e a manca” che lo avrebbero costretto a dimettersi.
Ha rilasciato dichiarazioni gravissime e la Città deve sapere.
Altrimenti siamo di fronte all’ennesimo maldestro tentativo di scaricare su altri il suo fallimento.