L'ALTRA FACCIA DELLA POLITICA
Esco da una estenuante campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio della Provincia di Lecce, su e giù per il Salento Casa Comunale per Casa Comunale, entusiasta e rinvigorito.
Non tanto per la netta affermazione: il più suffragato fra i 46 candidati con 6.152 punti ponderati, frutto del consenso espresso da 82 amministratori comunali (per la verità 87, se si considerano le cinque schede annullate per aver riportato il mio nome e cognome su un’altra lista). Quanto per l’arricchimento derivatomi dal sereno confronto con tanti Sindaci, Assessori e Consiglieri. E soprattutto dall’acquisita consapevolezza che esiste una bella politica, lontana dal populismo e dai tweet, fatta da uomini e donne in carne ed ossa che con sfrenata passione si danno alla res publica come se fosse una mission di puro volontariato.
Ho conosciuto persone per bene e di alcune di esse ho avuto modo di saggiare doti di innovazione nelle idee e di competenza nelle progettualità, mosse dalla voglia di elevare la qualità della vita delle proprie comunità.
E’ vero, in molti di esse ho riscontrato sconforto ed impotenza, tant’ è ho proposto loro, trovandole concordi, di costituire una rete fra noi amministratori per scambiarci opportunità e competenze in ogni campo, da quello prettamente amministrativo a quello finanziario, da quello produttivo e promozionale a quello occupazionale.
Insomma, esiste una politica di comunità, genuina e lavorante. Abbiamo il dovere di contagiare quante più persone possibili, di educare e tramandare le nostre esperienze, di consegnare loro prima o poi il testimone.
Nel frattempo, abbiamo il dovere di resistere all’onda dell’antipolitica, dell’odio e del malaffare.
Certo non è facile, ma abbiamo la responsabilità di provarci.