TRASPORTO SCOLASTICO: E' CAOS
La scuola è iniziata da quindici giorni e gli alunni sono ancora appiedati, con disappunto, per non dire disperazione, di intere famiglie.
E se su a Palazzo Gallone ci si azzarda a chiedere quando avrà inizio il servizio di trasporto scolastico comunale, gli Amministratori alzano le spalle.
Da qui la ragione della nostra interrogazione che accende un faro non solo sull’imbarazzante ritardo di un servizio pubblico essenziale, ma anche sulla antieconomicità ed irrazionalità dei criteri adottati per il nuovo affidamento del servizio per il triennio 2018/2021, in corso di aggiudicazione.
Intanto, contrariamente al passato, non si è ricorsi, se pure parzialmente, all’impiego dei mezzi comunali da parte dell’azienda aggiudicanda, con conseguente lievitazione del costo del servizio messo a base d’asta ed inutilizzo dei tre pulman di proprietà del Comune.
Ancor più grave, gli alunni delle elementari e delle medie saranno prelevati da -ancor non meglio identificati- punti di raccolta, diversamente dal precedente affidatario che li prelevava dal rispettivo domicilio. Inoltre, il nuovo appalto non tiene affatto conto del sempre più consistente numero di iscrizioni di alunni al tempo pieno.
E si registrano già diverse rinunce dei genitori ad usufruire del futuro servizio, con conseguente drastica riduzione di introiti per le casse comunali.
Infine, l’analisi dei costi si basa su criteri empirici, anzichè su parametri determinati da apposite ricerche di mercato (costo per km, costo per numero di soste, per tipologia di mezzo e di personale impiegato, ecc.) che hanno condotto ad un eccessivo costo messo a base d’asta.
E’ quindi evidente l’esosità ed irrazionalità del costo del servizio posto a base d’asta del nuovo bando che andrà pesantemente ad incidere sul bilancio comunale del prossimo triennio. Ecco perché abbiamo ritenuto di inviare il testo dell’interrogazione consiliare anche al Collegio dei Revisori, ai fini di scongiurare un possibile danno erariale.
La decisione più sensata sarebbe quella di disporre celermente per la revoca del bando e disporre per altri e più giusti criteri di gara, mettendo a fruizione i mezzi comunali, modellando il servizio alle reali esigenze dell’utenza e l’analisi dei costi alle ricerche di mercato.
Se Chiuri toppa anche sul servizio di trasporto scolastico, farebbe meglio per il bene della comunità tricasina a tornarsene a casa, a piedi o in pullman come preferisce...