Tricase risulta all’82° posto, tra i comuni salentini, nella crescita (in realtà decrescita) della percentuale di raccolta differenziata tra il 2014 e il 2015.
Un dato impietoso che dovrebbe spingere l’Amministrazione a cambiare decisamente rotta nella politica della gestione del rifiuto.
Tanti gli accorgimenti prospettati da noi della minoranza in questi quattro anni, purtroppo invano: il compostaggio domestico capillare e diffuso con l’istituzione dell’albo dei compostatori domestici e il coinvolgimento degli agricoltori per diluire nei campi le frazioni umide organiche dei rifiuti, le compostiere di quartiere o di comunità, la premialità dei comportamenti più virtuosi per agevolare la differenziazione del prodotto, l’applicazione della “tariffa puntuale”, i compattatori nei luoghi pubblici, una campagna di formazione ed informazione costante e su più livelli, altre misure del genere da prendere in prestito dai diversi Comuni, anche salentini, che hanno conseguito risultati a dir poco strabilianti anche sul piano della riduzione della TARI.
Occorre certamente il contributo di tutti, ma non può mancare una azione convinta ed efficace da parte di chi governa la Città.
p.s. Ecco il link da cui attingere i dati della raccolta differenziata di ogni Comune della Provincia nel 2015, con le relative classifiche: