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NEL SEGNO DELLA TRASPARENZA E DELLA RAZIONALITA' 
Abbiamo protocollato, all'attenzione del Sindaco, la seguente interrogazione per conoscere i criteri adottati nella scelta delle strade da sistemare e le ragioni che hanno portato a richiedere un mutuo per tali lavori, piuttosto che ricorrere alle entrate comunali specificamente destinate allo scopo.
Nel frattempo della risposta, abbiamo appreso che la richiesta di mutuo è stata avanzata con ritardo alla Cassa Depositi e Prestiti, per cui l'intervento di rifacimento delle strade previste è rimandato all'approvazione del prossimo bilancio....

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

premesso che:

-con delibera n.272 del 3.12.15, la Giunta Municipale incaricava il Settore Lavori Pubblici della predisposizione di un progetto definitivo per la sistemazione di strade interne all’abitato del capoluogo e frazioni per un importo di € 300.000, finanziato con apposito mutuo da contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti;
-con delibera n.279 del 14.12.15, la Giunta Municipale approvava il progetto definitivo sulla base di un “elenco fornito all’Ufficio delle strade ritenute insidiose per la circolazione pedonale e veicolare -si legge nel deliberato-“ ;

chiedono di conoscere:

1)-chi ha materialmente redatto e fornito all’Ufficio “l’elenco delle strade ritenute insidiose per la circolazione pedonale e veicolare” e con quali criteri e competenze esso sia stato predisposto;
2)-come mai si è reso necessario procedere alla contrazione di un mutuo per il finanziamento dei lavori, visto che nel bilancio comunale entrano considerevoli somme che dovrebbero essere destinate -almeno in parte- proprio al miglioramento della viabilità e dei servizi, come ad esempio quelle derivanti dall’accertamento dell’ICI inevasa (circa € 1.100.000), dalla TASI (circa € 2.000.000 negli ultimi due anni), dalle sanzioni amministrative per la violazione delle norme del codice della strada (mediamente € 250.000 all’anno), dalle concessioni edilizie (mediamente € 300.000 all’anno), dalla concessione del suolo pubblico (mediamente € 300.000 all’anno) e dai proventi dei parcheggi custoditi (mediamente € 120.000 all’anno).

Seguono firme dei Consiglieri

ZOCCO Vito

DELL’ABATE Nunzio

SCARASCIA Pasquale

FORTE Gianluigi

ALFARANO Guerino

 

 

Pubblicata il 12 febbraio 2016
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