Anche in seconda convocazione il Sindaco ha disertato il Consiglio Comunale, ma forse è stato un bene perché si è lavorato in armonia e tutti gli argomenti sono passati all’unanimità. Prova che quando ci si confronta serenamente se pure nella diversità delle opinioni, ma senza denigrare e sminuire nessuno, i risultati giungono.
In primo luogo si è posta la parola fine al fermento popolare derivato all’indomani dell’azzardato manifesto del Sindaco che annunciava la categorica estumulazione e traslazione di tutte le salme dal vecchio cimitero. Abbiamo condiviso e anche accettato di integrare, con i Consiglieri di maggioranza, la nostra mozione all’ordine del giorno ed è prevalso il buon senso. All’unanimità abbiamo quindi impegnato Sindaco e Giunta affinchè avviino con urgenza una campagna di informazione e di ascolto della cittadinanza e dei titolari delle edicole funerarie per individuare il percorso idoneo per una migliore fruizione del vecchio cimitero, anche in prospettiva della sua trasformazione in cimitero monumentale della Città. Contestualmente che si disponga, attraverso gli uffici comunali competenti, un cronoprogramma che accerti compiutamente lo stato della struttura cimiteriale e le misure d’intervento necessarie.
Abbiamo altresì condiviso la mozione sul bando della Provincia di affidamento a terzi della gestione di Palazzo Comi con il recepimento della nostra istanza di impegnare la Giunta a vagliare, attraverso un legale, la fattibilità dell’impugnativa del procedimento di assegnazione, non senza rimarcare che tale azione, per essere più efficace, andava fatta dall’Esecutivo nei sessanta giorni dalla pubblicazione della delibera di Consiglio provinciale (giugno 2014) che disponeva per la gestione a terzi del prestigioso palazzo.
Infine, si è istituito l’Albo d’Oro per il conferimento delle onorificenze al merito sportivo, ratificata la variazione di bilancio per le Sezioni Primavera ed infine espresso atto di indirizzo per il riconoscimento simbolico di cittadinanza ai figli di immigrati stranieri residenti a Tricase e frequentanti le scuole.
Un Consiglio protrattosi per circa sei ore, ma senz’altro proficuo per le esigenze e i desiderata della Comunità.