Il vile gesto intimidatorio rivolto nei confronti del Comandante della Polizia Locale di Tricase lascia basiti e merita ferma riprovazione.
Come gruppo di minoranza consiliare, siamo grati al dott. Luigi Muci per la professionalità e l’impegno che ha sempre dimostrato nella tutela della legalità e nella puntuale attività di contrasto ad ogni forma di illecito.
Solidarietà piena, quindi, all’uomo, alla famiglia, e al funzionario colpito da una mano vigliacca che pare, però, essersi mossa in un ambiente favorevole e contiguo, quello del Municipio di Tricase.
Da tempo avevamo manifestato la nostra preoccupazione per il clima di crescente insofferenza del Sindaco verso tutti i soggetti deputati al controllo che fossero incappati nelle tante zone grigie della sua Amministrazione.
Il Collegio dei Revisori dei Conti e il Comando di Polizia Locale sono stati, in più occasioni, messi pubblicamente alla berlina, anche nelle sedute del Consiglio Comunale, a causa del ruolo super partes sempre esercitato in modo esemplare.
Mentre a Lecce il Comandante Muci e i suoi uomini ricevevano elogi dalle mani del Procuratore Cataldo Motta per attività di polizia giudiziaria in cui si erano distinti, a Tricase la maggioranza del Consiglio Comunale liquidava quelle medesime operazioni come attività ordinarie, non meritevoli neppure del minimo riconoscimento -encomio semplice del Sindaco- previsto dal Regolamento Comunale del Corpo di Polizia Locale, e respingeva financo la proposta di delibera avanzata in tal senso dalla minoranza.
I messaggi e gli articoli, che di frequente il Sindaco ha riservato al Comandante, non solo si rivelano lesivi per la persona, ma risultano particolarmente pericolosi per la Polizia Locale, chiamata a confrontarsi quotidianamente con soggetti responsabili di violazioni di varia natura e rilevanza.
Anziché pensare al bene di Tricase, Coppola in questi anni si è concentrato a studiare il modo per liberarsi dello scomodo Comandante, da ultimo con il tentativo di reclutare l’unità di comando attraverso la convenzione con il Comune di Tiggiano.
Quale valore aggiunto può avere il nostro Corpo di Polizia Locale, composto da quindici unità, dal Servizio di Polizia Municipale di Tiggiano avente solo due unità in organico di cui una però -guarda caso- collocata in cat. D?
E’ di questi giorni la notizia della “precarizzazione” dell’incarico del Comandante avverso cui il dott.Muci si è visto costretto a proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, come se non bastassero gli eventi che questo ambiente di lavoro ostile gli sta riservando.
In base al Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, il decreto del Sindaco che conferisce la responsabilità dei Settori dovrebbe avere durata almeno annuale mentre, invece, con la scusa della scellerata convenzione con il Comune di Tiggiano, viene rilasciato al Comandante di trenta giorni in trenta giorni impedendogli così di lavorare con serenità e di programmare l’attività del Corpo.
Quando Coppola finirà di giocare con le persone come se fossero pedine di un suo scacchiere, si accorgerà che nel frattempo Tricase è rimasta non solo priva di servizi, ma ancor più in mano all’illegalità.