E il primo intervento in Consiglio, che vedeva all'ordine del giorno "il funzionamento dell'Ente nella fase transitoria fino all'adeguamento dello Statuto".
Caro Presidente e colleghi Consiglieri, a tutti vanno i miei migliori auspici affinchè il percorso che il nuovo ente Provincia sta per intraprendere sia foriero di concreti risultati per l’intero Salento.
Non nascondo che le modalità di elezione e l’incertezza normativa alimentano un certo pessimismo nell’opinione pubblica e nei cittadini in genere, tra i quali si è diffusa la convinzione dell’inutilità della Provincia.
Ma non per questo dobbiamo piangerci addosso, anzi dobbiamo ancor più impegnarci per sfatare questa convinzione che serpeggia fra la gente comune.
E dobbiamo farlo mettendo in campo tutte le nostre forze, con la massima condivisione fra di noi, se del caso chiedendo ausilio ai nostri rappresentanti regionali e parlamentari di qualunque colore politico essi siano.
Da una parte, occorre lavorare per la redazione del nuovo Statuto dell’ente Provincia per adeguarlo alla L.56/14 (Legge Delrio). Dall’altra, nelle more, autoregolamentarci per non lasciare in governato l’Ente, come suggeritoci dalla nota ministeriale del 23.10.14.
Riponiamo dunque fiducia nel Presidente affinchè traghetti l’Ente verso il nuovo statuto e ponga in essere tutte le iniziative per sovrintendere al funzionamento degli uffici e dei servizi e all’esecuzione degli atti.
Siamo certi che in questo suo gran da fare non lesinerà di ascoltare anche noi Consiglieri di minoranza e di trarre spunto da qualche nostra indicazione.
Sicuramente, Presidente, dovrà adoperarsi con l’ausilio di tutti affinchè venga istituito subito l’Osservatorio Regionale necessario per distribuire funzioni e competenze e determinarne i campi di azione.
A proposito di quest’ultime, ritengo opportuno non appesantirci tanto e soprattutto assicurarci le risorse per assolvere a tali funzioni, anche ricorrendo a una forte azione di razionalizzazione della spesa.
Oltre a quelle conferiteci dalla L.56/14, dovremmo fare in modo di mantenere quelle della formazione e delle politiche del lavoro. E’ l’esigenza primaria cui far fronte. E poi non possiamo pensare di organizzare la rete scolastica senza tener presente quali specificità le nostre aziende richiedono per indirizzare al meglio le scelte formative dei dirigenti scolastici e far partorire così risorse umane adeguate per il nostro territorio.
Mi piacerebbe pensare ad un approccio alle competenze -riservateci dalla Legge Delrio- trasporti, viabilità e tutela ambientale in chiave di promozione turistica del prodotto Salento. Pur non essendo la funzione turismo e promozione del territorio fra quelle mantenute dalla nuova Provincia, non da meno non dobbiamo dimenticare che è il turismo il volano del Salento, pertanto tutto deve mirare verso quell’obiettivo.
Ma non deve mai sfuggire il nostro tratto identitario, di ente di coordinamento dei territori, in un Salento così vasto, e quindi di azione sinergica con gli enti locali.
In tale ottica, sarebbe auspicabile che la Provincia promuova un coordinamento tra i diversi Comuni delle progettualità dei fondi comunitari FSR 2015/2020, individuando le priorità ed evitando miriadi di progetti che intasano gli uffici regionali e fanno perdere le risorse, come già accaduto.
Credo che ci sia tanto da lavorare, per cui Presidente forza e coraggio.