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UNA TAS..I DI TROPPO

Nell’ultimo Consiglio Comunale la maggioranza ha deliberato l’aliquota TASI nella misura massima consentita dalla legge, considerato che essa sommata all’aliquota IMU non può superare il 10,6 per mille. Ricordo che il Consiglio può ridurre l’aliquota sino al suo azzeramento, così come può contenere l’impatto del tributo attraverso diversi correttivi che la normativa lascia in facoltà ai Comuni.

Dalla TASI che grava su tutti gli immobili e le aree edificabili, l’Amministrazione ricaverà circa un milione di euro con cui intende coprire, fra gli altri, i costi di illuminazione pubblica e manutenzione impianti -ammontanti per il 2014 a €.600.000- e quelli per la manutenzione delle strade.   

In sostanza si chiedono ai cittadini i soldi per “pagare la luce” e per “aggiustare le strade”.

Ora mi chiedo: vi è necessità di avere Amministratori -Sindaco e Assessori-, che costano alle casse comunali 100.000 euro all’anno, per sbrigare queste operazioni tecnico-contabili? Non sarebbero più che sufficienti i funzionari comunali?  

Oppure dagli Amministratori si attende dell’altro?

Magari capire perché ci sono le buche per strada, perché il manto è dissestato, perché si spendono centinaia di migliaia di euro per il contenzioso da insidie stradali, perché tanto costo di corrente elettrica.

Intervenire sulle cause e non semplicemente regolare gli effetti.

Forse si vorrebbe l’Amministratore come il buon padre di famiglia che, specie nei momenti di ristrettezza economica, razionalizza le spese evitando quelle superflue (€.60.000 per manifestazioni e servizi annessi, €.55.000 per consulenze, €.25.000 per nuova posizione dirigenziale, ecc.) e contenendo quelle necessarie (€.45.000 per francobolli e manifesti, €.300.000 per acqua telefono e riscaldamento, ecc.)

Che mette a frutto i propri beni e con un po’ di inventiva e impegno trova le risorse per tirare avanti. Magari partecipando ai bandi, come il POI “Energie rinnovabili e risparmio energetico” che ha finanziato interventi di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio di edifici pubblici e di cui hanno beneficiato gli Amministratori di Tiggiano (€.600.000), di Presicce (€.1.310.000), di Cannole (€.1.045.000) e di tanti altri paesi limitrofi per somme ingenti. Amministratori che molto probabilmente non faranno gravare la TASI sui loro cittadini per “pagare la luce”.  

Ma forse si chiede troppo agli Amministratori di Tricase…

Pubblicata il 05 settembre 2014
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