Quanto accaduto nel Consiglio Comunale del 20 marzo è significativo del fatto che è difficile “tenere la scena” per molto tempo, prima o poi si smette di recitare e si ritorna ad essere se stessi, mettendo a nudo crude verità…
Se qualcuno avesse ricordato al Sindaco Coppola ed alla sua maggioranza, che era in corso la registrazione della seduta consiliare, credo ci sarebbero stati comportamenti differenti.
Vedere il Sindaco di Tricase approfittare della temporanea assenza del gruppo di minoranza e ordinare ai suoi a non relazionare e a procedere frettolosamente alla votazione, penso sia uno spettacolo non degno della Città che rappresentiamo.
Peccato, poi, che i componenti di maggioranza, per la fretta e le risate di compiacimento generale, non si siano neanche accorti che mancava il numero legale (il Regolamento Comunale parla della presenza di undici componenti), con inevitabile invalidamento delle delibere ed ennesimo danno erariale che ricade sulle tasche dei cittadini.
Se da una parte abbiamo accettato le dovute scuse del mortificato Presidente del Consiglio Rocco Indino, dall’altra invece continuiamo a non capire la reazione del veterano Consigliere Carmine Zocco che, nel tentativo di difendere chi voleva la testa del primo, tenta su un recente articolo pubblicato da questo giornale, in tandem con il segretario del suo partito, di negare l’evidenza, di sminuire il misfatto e di ribaltare sulla minoranza le responsabilità.
Lo scarica barili, quasi fosse un ordine di scuderia, lo ritrovo con dispiacere nel leggere l’ultimo articolo del Sindaco che taccia la minoranza di assenteismo su temi di estrema serietà quale quello dei rifiuti e della salute dei cittadini.
Non siamo stati forse noi, chiedendo l’intervento del Procuratore Cillo, a segnalare il problema dell’amianto sui capannoni dell’Acait?
Non siamo stati forse noi, quando venimmo accusati di terrorismo mediatico, ad esternare tutta la preoccupazione sul problema dei rifiuti interrati?
Capisco perfettamente che l’idea sul modo di fare opposizione è fortemente opinabile: a volte, la si vorrebbe propositiva sui principali temi politico- amministrativi che riguardano la nostra città; se poi dovesse diventare “troppo propositiva” sarebbe opportuno che si limitasse al ruolo di controllore dell’attività espletata da chi, col voto, è stato legittimato a governare.
Altresì se, malauguratamente, il ruolo di “minoranza-controllore” dovesse essere eccessivamente rigoroso ed accorto, sempre nel rispetto della legalità, probabilmente sarebbe il caso che l’opposizione diventasse, quasi visionaria, contribuendo superficialmente allo sviluppo del paese confrontandosi, con chi amministra, sui grandi temi dell’occupazione, della qualità della vita, dei rapporti sociali.
Caro Sindaco Coppola, qualsiasi di queste tipologia di opposizione, appena elencate, dovesse essere di vostro gradimento, per fare in modo che vi sia una buona amministrazione, intesa come buon governo di Tricase, essa non può prescindere dal confronto democratico tra le parti, al quale non ci si può assolutamente sottrarre nella vita politico amministrativa di questo paese, ancor meno, all’interno dell’Assise Comunale, massima espressione della democrazia cittadina. Noi non siamo mai venuti meno, e lei?
Tricase 28 Maggio 2014
F.to
Il Consigliere Comunale
Gianluigi Forte