Le ultime dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Tricase Ing.Coppola alla stampa ci hanno procurato un certo smarrimento ed a tratti inquietudine.
Ricordiamo la vicenda: il Collegio dei Revisori, nell'esercizio del suo ruolo di controllore dell'attività amministrativa, ha denunziato alla Corte dei Conti una fattispecie di danno erariale cagionato colpevolmente dall'Amministrazione Comunale. Nonostante tutti i facili e favorevoli presupposti, il Comune non ha minimamente tentato di contrastare la pretesa -l'avrebbe potuto e dovuto fare-, aggravando addirittura l’esborso con la maggiorazione delle spese legali e lasciando ricadere il tutto sulle tasche di noi cittadini.
Ora, al di là dell'aspetto sostanziale e più squisitamente giuridico -come si dice, “la giustizia farà il suo corso”-, l'onesto cittadino ha accolto la notizia per certi versi con sollievo, rincuorato dalla previsione, da parte del nostro ordinamento, di un organo di controllo, chiamato a garantire la regolarità contabile e la conformità alla legge dell'attività amministrativa.
Ebbene, dall'Amministrazione ci saremmo aspettati parole dimesse di fiducia nella giustizia, di collaborazione con gli organi giudiziari, e -perché no- anche di discolpa. Invece, il Primo Cittadino ha pronunciato parole stizzite contro chi ha controllato e denunciato... Ci lasciano sgomenti le Sue frasi: <<...chi denuncia si assuma la responsabilità del grosso danno di immagine che arreca alla città>>, <<...il danno morale ricadrà su chi continua a denunciare...>>.
Ma la responsabilità non è di chi quelle illegittimità le ha commesse?! Ed il peso morale, non è di chi pur sapendo, o dovendo sapere, non denuncia? Ci chiediamo cosa sia più grave per l'Amministrazione: il fatto che possano essere state commesse delle illiceità o che, se commesse, si eviti di parlarne, preoccupandosi che vengano taciute?
Queste esternazioni sembrano un monito al silenzio, a tacere, a non denunciare.
Insinuare poi che l'organo di giurisdizione contabile sia uno <<...strumento politico>> a disposizione ed al servizio di chicchessìa è inammissibile!
E l'aspetto che inquieta ancor di più è che queste frasi provengano da un amministratore ed ufficiale di governo! Colui al quale migliaia di onesti cittadini hanno accordato la loro fiducia, conferendogli il mandato a gestire la cosa pubblica nel rispetto delle regole e degli obiettivi, colui al quale -a Lui sì- hanno affidato l'immagine della loro città. E' l'Amministrazione Comunale a dover sentire il peso e la responsabilità del presente e del futuro del nostro paese! Chiedere a noi cittadini, in una fase purtroppo di grave criticità, altri 37mila euro che avremmo facilmente potuto evitare, è frustrante. Ammonire al silenzio e lanciare strali contro chi, per ruolo istituzionale, ha evidenziato l'”anomalia” e chiesto le dovute spiegazioni, è davvero troppo!
Il Sindaco ha ragione, non siamo a Scampia. Lì persone che denunciano, sacrificando la propria serenità -come Roberto Saviano, e per fortuna tantissimi altri-, vengono considerate di buon esempio ed incitate.
Avv.Daniela Tempesta
Presidente G.A.T.-Gruppo Aperto Tricase