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A Roma in Parlamento la ghigliottina, a Tricase in Comune la strafottenza

Il 27 gennaio, come gruppo consiliare di minoranza, abbiamo rivolto al Sindaco un’interrogazione per conoscere lo stato dell’iter amministrativo sul mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace a Tricase, fortemente preoccupati dalle insistenti voci su una sua chiusura a fine aprile.
Ancora una volta non siamo stati presi in considerazione, sebbene l’art.72 del Regolamento Comunale lo imponga: <quando i Consiglieri proponenti richiedono risposta scritta, la stessa viene data dal Sindaco entro dieci giorni dalla richiesta>.
Al di là dello spregio normativo, resta la mancanza di rispetto nei confronti di chi, nel ruolo di Consigliere di minoranza, espleta il suo mandato con impegno e passione in rappresentanza dei cittadini.
L’auspicio è che il Sindaco, se pure ignorando le nostre istanze e la nostra collaborazione, stia lavorando alacremente per scongiurare la perdita dell’ultimo baluardo di giustizia a Tricase.
Le recenti dipartite, tra uffici sanitari e servizi al cittadino (Equitalia, Tribunale,ecc.), non alimentano certo ottimismo.

Pubblicata il 14 febbraio 2014
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