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A PENSAR MALE...CI SI AZZECCA SEMPRE

Proprio alla vigilia della pubblicazione dei bandi di concorso pubblico per il reclutamento di tre unità nella Polizia Locale, la Giunta Comunale con delibera n.214  del 17 ottobre scorso ha avvertito la necessità di apportare significative modifiche al “Regolamento per l’ammissione agli impieghi e la valorizzazione delle risorse umane” in vigore dal 23.10.2002.

La modifica riguarda il punteggio attribuibile ai titoli dei candidati che da 20 passa a 10 e viene giustificata con la necessità di osservare le prescrizioni del lontano DPR 09/05/1994 n.487. Tale ritocco di fatto aumenta, anzi raddoppia, la discrezionalità della Commissione esaminatrice che avrà maggiore libertà nella valutazione dei candidati.

E’ singolare che la Giunta avverta solo oggi la necessità di adeguare il Regolamento comunale alla normativa statale, non avendo avuto uguale remora neppure in occasione del recente concorso pubblico per l’assunzione di quattro agenti di Polizia Locale a tempo determinato svoltosi secondo la precedente disciplina.

Ma ancor più strana appare la circostanza che ha visto la Giunta procedere al dimezzamento del punteggio riservato ai titoli non in modo lineare, ossia riducendo proporzionalmente le sottocategorie “titoli di studio”, “titoli di servizio”, “titoli vari”, “curriculum formativo e professionale”, conservando in tal modo l’impianto originario del testo regolamentare, ma discrezionalmente aumentando alcuni parametri (“titoli di studio”) e riducendo oltremodo i titoli di servizio che da 8 punti vengono ridotti appena a 2 punti.

Il drastico abbattimento dei titoli di servizio, accompagnato dalla riduzione dei titoli vari (ossia i “titoli che hanno attinenza con la professionalità connessa al profilo da ricoprire”), mortifica e umilia le professionalità di coloro i quali hanno faticosamente maturato esperienze come Agenti provvisori nei Corpi di Polizia Locale e che, muniti di idoneo titolo di studio di base, giustamente ambiscono ad entrare nella Pubblica Amministrazione in via definitiva avendo finalizzato negli anni -a proprie spese- la formazione in vista di tale obiettivo.

Di contro, la minima riduzione dei titoli di studio “generici” (passati da 4 a 3  punti), a fronte del più che dimezzamento dei titoli “specifici” (passati da 8 a 2 punti), avvantaggia chiaramente i candidati che non hanno mai avuto esperienze di lavoro né formative nella Polizia Locale, con grave pregiudizio per il Corpo siccome privato della possibilità di avere al suo interno persone che, se vincitori, aggiungerebbero un’utilità in più per l’esperienza di lavoro a tempo determinato maturata nella P.A. e per l’investimento di risorse in corsi di formazione in ambito specialistico.

Queste le ragioni che hanno determinato noi della minoranza a presentare un’interrogazione consiliare con l’auspicio che la Giunta riveda l’inopportuno metro di valutazione.

Restano sempre ferme le nostre forti perplessità a procedere all’assunzione di un altro funzionario (Vice Comandante) part time, piuttosto con gli stessi soldi un Agente a tempo pieno!

Tricase, 13 novembre 2013.

Il Capo Gruppo di Opposizione

Nunzio Dell’Abate

 

Pubblicata il 13 novembre 2013
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