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AGENDA 21 O AGENDA 5.000?

A tutela del nostro ambiente e a garanzia di uno sviluppo eco-sostenibile del territorio vi è senz’altro il Consorzio “Parco Otranto-S.Maria di Leuca-Bosco di Tricase”, al quale il Comune di Tricase versa ogni anno €.10.000.

Con le medesime finalità opererà anche il C.E.A. -Centro di Educazione Ambientale- per il cui funzionamento l’attuale Amministrazione ha stanziato, da qui fino alla fine dell’anno, €.5.000.

Con gli stessi principi si muove la Commissione Consiliare  per le politiche ambientali composta da 5 Consiglieri Comunali per un costo complessivo di €.105 a seduta oltre al rimborso, in favore del datore di lavoro da cui  i Consiglieri dipendono, dei permessi retribuiti per l’assenza dal posto di impiego.

Ulteriore conforto è dato dalla presenza di un Assessore per la valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente che costa alle casse comunali €.1.200 al mese.

Infine a monitorare il territorio ed a progettare nel settore vi è un apposito Ufficio comunale, composto da un dirigente e 3 unità tecnico-amministrative, ed il nucleo di polizia ambientale composto da 2 operatori di Polizia Locale.

Ora, con Delibera n.102 del 19.4.13, la Giunta Municipale <premesso che l’emergenza ambientale ha reso indispensabile ricercare delle azioni preventive alla base del concetto di sostenibilità> ha riattivato Agenda 21 per la <individuazione di azioni di sviluppo eco-sostenibile>, prelevando dal bilancio comunale, da qui fino alla fine dell’anno, €.5.000 per <eventuale supporto di esperto esterno>.

Che l’ambiente verrà tutelato e che lo sviluppo del nostro territorio sarà all’insegna della sostenibilità possiamo dunque stare tranquilli, un po’ meno per la tutela…delle tasche dei cittadini.

 

Pubblicata il 21 maggio 2013
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