In un prezioso intervento apparso ieri su Nuovo Quotidiano di Puglia, il professor Luigi Melica illustra i motivi per cui è meglio non votare per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Alcuni passaggi fondamentali fanno capire chiaramente una realtà che non tutti riescono a percepire. Grillo è "efficace nelle piazze quando deve demolire la classe politica che ci ha inadeguatamente governato per vent’anni, tuttavia è lui stesso a rischiare di essere demolito se l’intervistatore è preparato e soprattutto se l’oggetto dell’intervista verte sulla componente“construens” del suo programma e quindi se si esaminano a fondo le assurdità che ci propina durante i suoi show". Passa ad esaminare l'attività di comunicazione. "Nelle rassegne stampa,anche online di qualsiasi provincia italiana, la rubrica “candidati di Grillo” è una scatola vuota: il buio totale. Durante la campagna elettorale avete ascoltato le idee e le proposte di un candidato grillino: la risposta è no, perché i candidati Grillini non partecipano a nessun evento, non promuovono nessun dibattito, forum o altro, e/o non rilasciano alcuna intervista. E' vietato loro esprimere idee, partecipare a dibattiti, “faccia a faccia” o forum politici; insomma, i candidati hanno l’obbligo di non oltrepassare gli angusti confini tracciati da Grillo e dal suo spin doctor Casaleggio. La fase “destruens” è tutta impersonata da Grillo, la fase “construens” non esiste, o meglio le idee sono talmente prive di senso che qualsiasi giornalista, in un’intervista pubblica, potrebbe facilmente demolirle dando risalto agli scarsi contenuti del Movimento". Ecco svelato il motivo per cui Grillo ha rifiutato di partecipare alla trasmissione di Sky e non ha mai raccolto la sfida di un confronto in tv. Dovrebbe essere questo personaggio che dovrà rappresentarci?