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ANCORA +ATTENZIONE...

Ho rivolto la seguente istanza al Presidente del Consiglio, avente ad oggetto "ratifica, da parte del Consiglio Comunale, della variazione di bilancio disposta dalla Giunta Municipale":

Gent.mo Sig. Presidente,
ho approfittato del periodo di vacanze natalizie per approfondire la tematica in oggetto ed offrire un modesto contributo al regolare ed efficiente svolgimento dei lavori consiliari.
L’art. 175 del T.U.E.L. dispone: <le variazioni al bilancio sono di competenza dell’organo consiliare. Ai sensi dell’art.42, le variazioni di bilancio possono essere adottate dall’organo esecutivo in via d’urgenza, salvo ratifica, a pena di decadenza, da parte dell’organo consiliare. In caso di mancata o PARZIALE ratifica del provvedimento di variazione adottato dall’organo esecutivo, l’organo consiliare è tenuto ad adottare i provvedimenti ritenuti necessari nei riguardi dei rapporti eventualmente sorti sulla base della deliberazione non ratificata>. Da tale dettato normativo, si evince senza ombra di dubbio che il Consiglio Comunale ha il potere/dovere di:
1.Ratificare l’operato della Giunta;
2.Oppure non ratificarlo, salvo adottare i provvedimenti necessari per regolare i rapporti eventualmente sorti sulla base della deliberazione non ratificata;
3.Oppure ancora, ratificare parzialmente il provvedimento dell’organo esecutivo, salvo sempre regolare quei rapporti che siano eventualmente sorti sulla base di quella parte della Delibera di Giunta non ratificata.
Orbene, il Consiglio può e deve pronunziarsi in una di queste tre forme, come d’altronde statuito da una uniforme giurisprudenza -Cons. Stato sez.IV 1.10.2004 n.6366; Corte dei Conti deliberazione n.4 del 20.06.2006-. 
Ora, nella seduta del 28.09.2012, il Consiglio Comunale con deliberazione n.15 ha ratificato nella sua interezza la delibera di Giunta Municipale n.42 del 22.08.12 avente ad oggetto: “variazione di bilancio di previsione esercizio finanziario 2012”. Nel corso della discussione, i Consiglieri di Minoranza avevano proposto un emendamento ed in particolare la ratifica parziale della delibera di Giunta; il Segretario Generale si pronunziava sulla <improponibilità (dell’emendamento) sugli atti di ratifica> e precisava che <in questo caso, l’atto è efficace sin dal momento in cui la Giunta l’ha posto in essere. Quindi, nella fattispecie, il Consiglio o lo approva o non lo approva. Emendamenti tecnicamente sono, a dire il vero, quasi impossibili. Senza il “quasi”, sono impossibili>. Sulla scorta di tale precisazione tecnica, il Consigliere Carmine Zocco ribadiva: <quella (la delibera di Giunta) ha già prodotto i suoi effetti, o è ratificata o non è ratificata; non c’è nessuna discussione in questo senso, né ci può essere una modalità di dire “questo sì, questo no”>. Il Consigliere Fernando Chiuri ancora più recisamente esplicitava: <stiamo parlando di una ratifica e non so di cosa stiamo discutendo. Per cui, o si approva o si ricusa>. Ed il Sindaco, sulla medesima lunghezza d’onda, concludeva: <noi possiamo soltanto dire: siamo favorevoli ad approvare la ratifica, non siamo favorevoli. Non si può modificare l’oggetto della deliberazione di Giunta, non si può modificare. Allora, siamo favorevoli a ratificarlo? Votiamo. Non siamo favorevoli? Lo rigettiamo>.
 E’ evidente che si è incorsi in una svista, ritengo in assoluta buona fede, che ha però inficiato la consapevolezza delle reali potenzialità dell’assise consiliare, sia nella sua componente minoritaria che in quella maggioritaria. 
Tanto tenevo a significarLe in modo che l’equivoco non abbia più a ripetersi nei futuri lavori consiliari che siano investiti della medesima decisione. 
La ringrazio per la cortese attenzione e La saluto cordialmente.
Il Capo Gruppo Consiliare di Minoranza
Avv. Nunzio Dell’Abate
P.S.
Ecco il link del verbale consiliare di discussione:
http://www.nunziodellabate.it/pdf/10ott/trascrizione-ratifica-delibera-gm.pdf

Pubblicata il 13 gennaio 2013
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