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Certamente ricorderete la Delibera n.43 del 22.08.12 con cui la Giunta Municipale ravvisava <la necessità di affiancare al Direttore della Biblioteca> una figura professionale esterna che lo aiutasse nel trasloco del materiale bibliotecario nei nuovi locali di via Micetti, previa cernita dei libri e riviste deteriorate; riteneva che nella dotazione organica del Comune non vi fosse una figura idonea allo scopo e che l’incarico dovesse essere assegnato ad un laureato in Beni Culturali dietro compenso di €.5.000, oltre Iva.   
Sulla legittimità, opportunità e trasparenza del deliberato, venivano subito sollevate forti perplessità dall’opinione pubblica, non da meno da noi Consiglieri di Minoranza attraverso l'interrogazione consiliare
L’interrogazione veniva discussa nella seduta consiliare del 28.09.12. In quella sede il Sindaco glissava sui quesiti rivoltigli, preferendo raccontare la favola dei bambini sui perché e rimandare a successiva Determina del Responsabile del Servizio, ma suscitava ancora più allarme nel dichiarare <stiamo soltanto regolarizzando delle procedure che è necessario siano fatte in questo modo…va riconosciuto il diritto di ciascun professionista di essere considerato tale e non sfruttato con LAVORO NERO, come è accaduto in questo Comune>, ecco la trascrizione integrale della seduta; argomento ripreso, con toni molto accesi, quando si è passati all’interrogazione successiva
Con Determina n.1026 del 24.10.12, il Responsabile dei Servizi Socio-Culturali richiamava la Delibera di Giunta, ma stranamente indicava <la necessità di avere una figura professionale che affianchi il personale della Biblioteca per garantire i collegamenti con i processi di informatizzazione> e faceva riferimento al Centro Servizi di Sistema Multimediali di cui al progetto PIS n.14. Ecco la Determina e l’Avviso di selezione pubblica
La Determina e l’Avviso non rispettavano la normativa del Regolamento in materia di incarichi all’esterno, indicavano tutt’altra tipologia di incarico a professionista esterno rispetto alla Delibera e soprattutto richiedevano una figura professionale già prevista nelle economie del progetto PIS 14 n.14 finanziato dalla Regione Puglia. Ragion per cui sempre noi Consiglieri di Minoranza, con nota del 30.10.12, provocavamo l’intervento del Segretario Generale <al fine di sollecitare l’adozione dei provvedimenti ritenuti utili per la rimozione degli atti, in via di autotutela, al fine di evitare eventuali ipotesi di responsabilità e di danno erariale>, ecco la nota.
Il Segretario, con missiva del 6.11.12, ci invitava ad avvalerci degli strumenti consiliari dell’interrogazione ed interpellanza.
Con nostra nota del 9.11.12, rispondevamo che avevamo già utilizzato, ma invano, lo strumento dell’interrogazione e che l’art.147 bis del T.U.E.L. sembrava deporre per un suo intervento di verifica della regolarità amministrativa e contabile degli atti.
Ora, constatato che l’interrogazione consiliare non ha sortito alcun effetto ed anzi la risposta del Sindaco ha acceso ancor più forti perplessità, che i successivi atti dirigenziali hanno peggiorato il quadro del procedimento amministrativo-contabile, che l’esortazione ad intervenire rivolta al Segretario Generale non è stata soddisfatta, abbiamo ritenuto di investire il Collegio dei Revisori dei Conti, spinti sempre da quel forte senso di legalità, di trasparenza e di razionalità con cui intendiamo svolgere il mandato demandatoci dai cittadini. Ecco l’esposto.
State pur certi che Vi informeremo come andrà a finire; intanto sono pervenute in Comune ben 72 domande di partecipazione all’Avviso di selezione.